Oggi la nostra mente va a vent’anni fa in cui gli adolescenti di oggi dovevano ancora nascere, i 30enni di oggi guardavano la televisione e i loro genitori avevano iniziato ad avere paura di mandare i figli a scuola. Era l’11 settembre del 2001 e al tempo non erano ancora del tutto ordinarie le edizioni straordinarie dei Tg come lo sono oggi, non avevamo una notifica sul cellulare ogni volta che accadeva una disgrazia; quindi quell’edizione davvero straordinaria del Tg ha creato una ferita che ancora oggi vogliamo e dobbiamo ricordare. Nella riflessione di oggi, vent’anni dopo, non c’è nessuna intenzione e nessun interesse di schieramento per una o l’altra fazione del conflitto, che peraltro oggi è vivo e vegeto nelle vicende afghane, perché non ci saranno né vincitori né vinti ma solo vittime. Nella riflessione di oggi c’è una domanda: nelle mani di chi siamo?
Politicamente, economicamente e forse anche socialmente siamo nelle mani di governi, istituzioni di credito e algoritmi che decidono il nostro prossimo acquisto online, ed è quasi inevitabile. Ma spiritualmente nelle mani di chi sei? Io oggi, mi sono chiesta ancora una volta e la mia risposta mi rassicura, mi fa sperare: la mia vita è nelle mani di Dio! Questa oggi resta l’unica scelta, quella per l’anima, che ognuno di noi è libero di fare indipendentemente dalle istituzioni, i drammi e le guerre che ci circondano. Mi sembra di sentire qualcuno che chiede: “E allora perché è successo? Perché succede ancora?”
Una volta Anna Graham (figlia del predicatore Billy Graham) in un’intervista dichiarò: “Io credo che Dio sia profondamente rattristato da tutto questo, come noi, ma per anni abbiamo detto a Dio di andare fuori dalle nostre scuole, fuori dal nostro governo e fuori dalle nostre vite. Ed essendo un gentiluomo credo si sia ritirato pian piano. Come possiamo aspettarci che ci dia le Sue benedizioni e la Sua protezione se gli chiediamo di lasciarci soli?” Questo non significa che ciò che accade è una mera punizione di un dio distante e cattivo, ma è la conseguenza dell’aver chiesto ad un Dio di amore di starne fuori.
Oggi puoi chiederti “nelle mani di chi è la mia vita?” E puoi scegliere in tutta libertà in cuor tuo la tua risposta. Proprio ora stanno scegliendo per Dio fratelli e sorelle a costo della vita, in nazioni non molto distanti da qui. Tu puoi scegliere in libertà.
E se sceglierai di mettere la tua vita nelle mani di Dio, qualsiasi cosa accada, qualsiasi siano le conseguenze delle ‘scelte senza Dio’ di chi sta intorno, anche se porteranno guerra ancora una volta, sarai nelle mani giuste. Non perché il sole sarà sempre alto e non ci saranno problemi, ma perché ti sarai assicurato la pace nella tua vita di tutti i giorni al di là delle circostanze e una vita meravigliosa per l’eternità.
Nelle mani di chi è la tua vita?