Mercoledì 1° Maggio si è tenuto a Padova il 25° Raduno Fraterno del Triveneto. Relatore dello studio e predicatore è stato il fratello Gioacchino Caltagirone, pastore della comunità ADI di Prizzi.
La mattina, in occasione dello studio biblico, è stato affrontato il tema della purezza cristiana.
Il testo di riferimento Giobbe 14 versetto 4:

“Chi può trarre una cosa pura da una impura Nessuno!” (versione Riveduta).

Nel suo scritto Giobbe evidenzia la condizione di miseria umana dovuta al peccato che ha generato l’eterna separazione da Dio. Eppure, mediante l’opera della croce, Dio concede Grazia all’uomo purificandolo e rendendo possibile quanto negato da Giobbe nel testo.
Il Signore purifica il peccatore mediante l’opera della salvezza che è individuale, divina e universale.
Dio purifica anche i Suoi servi. È stata rammentata la storia di grandi uomini della fede quali Giosuè e Isaia, i quali nonostante fossero imperfetti, non sono stati sostituiti nè rigettati da Dio, ma purificati affinché potessero dedicarsi al servizio del Re.
L’opera di purificazione, però, presuppone per sua natura la rimozione. Per quanto questo processo possa essere doloroso, si tratta di una gloriosa opportunità per assomigliare sempre di più a Cristo. Dio, inoltre, può anche cambiare le circostanze, il male in bene, può trasformare la morte in vita, il fallimento in vittoria.
Infine, Dio può purificare la Sua chiesa compiendo quest’opera totalizzante e stravolgente nella vita di tutti coloro che sono disposti a lasciare a Dio il controllo della loro vita.

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