Abramo è un meraviglioso esempio della chiamata di Dio nella vita di un credente (se non conosci la sua storia la trovi nel libro della Genesi). Una chiamata con una promessa meravigliosa: quella di una numerosa discendenza arricchita dalle benedizioni di Dio, nonché una discendenza che avrebbe visto nascere proprio Gesù.
C’era un problema, però. Sarai, la moglie di Abramo, era sterile. Questo ci ricorda che «Dio ha scelto le cose […] che non sono, per ridurre al niente le cose che sono» (I Corinzi 1:28). Dio operó un miracolo nella famiglia di Abramo per adempiere alla Sua promessa.
Dio quando chiama non cerca la perfezione in uomini, donne o famiglie, ma vasi rotti da modellare.
Se senti che Dio ti sta chiamando sappi che ti aspetta un viaggio di cui non conoscerai necessariamente tutte le tappe, forse nemmeno la prossima. Sarà un viaggio che richiederà Fede costante, non l’entusiasmo di un momento. E, sí, spesso non sarà nemmeno semplice ma in questo caso ricorda che la chiamata noi è tua, ma di Dio e sarà proprio Lui a sovvenire alle tue mancanze, al tuo sentirti inadeguato. E infine, ma non meno importante, la chiamata di Dio porta benedizione anche a chi ti sta attorno, per la gloria di Dio.
Se Dio ti chiama, rispondi! Se Dio ti ha chiamato e stai percorrendo questo viaggio, continua con Fede senza guardare a cosa accade attorno ma solo alla meta: l’eternità.
Ti aspettiamo domenica 31 gennaio per la seconda parte di “La chiamata di Dio”?