«Perché cercate il vivente tra i morti? Egli non è qui, ma è risuscitato” Luca 24:5-6
Perché cerchi il vivo tra i morti?
In questo periodo molti si apprestano a festeggiare la Pasqua, chi con una preparazione fatta di rinunce e tradizioni ben precise, chi semplicemente organizzando una giornata in famiglia. Ma ci fermiamo mai davvero a pensare al significato della Pasqua? È solo un rituale, una festività religiosa o una ricorrenza per te? In questo caso è giusto fare una precisazione: la Pasqua non è una ricorrenza relegata ad una giornata. Il termine deriva dalla parola Pesah, che significa passaggio, e per gli ebrei simboleggiò il cambiamento dal loro status di prigionieri a quello di popolo libero dalla schiavitù d’Egitto. Cosa ha a che fare con noi oggi? La Pasqua per noi non è una ricorrenza o un rito, ma è Cristo stesso, come dice Paolo ai Corinzi “…poiché la nostra Pasqua, è Cristo” (rif. 1 Corinzi 5:7). Grazie alla morte di Gesù sulla croce i nostri peccati sono perdonati e grazie alla sua risurrezione possiamo passare dalla morte spirituale alla vita con Lui.
La Pasqua è una persona: Cristo Gesù!
Ti sembra ancora sufficiente una sola giornata o un periodo dell’anno per fare festa per questo meraviglioso piano di salvezza che Dio ha avuto per noi?
Non perdere tempo a cercare Gesù tra i morti, tra le tradizioni e le ricorrenze canoniche, solo per un giorno o qualche momento; non pensarlo ancora morente su una croce, ma realizzaLo come Dio vivente e anche tu passerai dalla morte alla vita!