Il nuovo record di incassi al botteghino è il cartone animato Inside out 2, sequel del film di animazione che spiega le emozioni umane, come gioia, rabbia, disgusto, paura e tristezza personificandole in simpatici e colorati pupazzetti. Questa volta la protagonista, prima bambina, si addentra nell’adolescenza e le sue emozioni vivono un vero e proprio terremoto; dovranno inoltre fare i conti con nuove emozioni fino ad allora sconosciute tra le quali l’ansia. Ebbene sí, nella giovane vita di questa tredicenne arriva l’irrefrenabile necessità di piacere agli altri più che a se stessa, anzi, a costo di sè stessa; ciò le provoca una grande ansia. In questo difficile percorso di ricerca della sua identità, ad un certo punto il regista mette in scena un vero e proprio attacco d’ansia. Per quanti ne soffrono, o ne fanno sofferto, ci si trova davanti a qualche minuto di “intensa animazione”: il cuore aumenta via via i battiti, le mani iniziano a sudare mentre la vista si annebbia; la giovane protagonista a poco a poco perde il contatto con la realtà facendo fatica a respirare. Ansia, personificata da un buffo pupazzetto arancione, ha preso il sopravvento su tutte le emozioni e nella ‘centrale di controllo’ della mente questo viene inscenato con un doloroso e irrefrenabile vortice che non riesce ad essere fermato. Fin quando arriva Gioia, un personaggio fatto di positività e attaccato ai bei ricordi della protagonista, che riesce a frenare questo attacco. I battiti rallentano e i respiri ricominciano a dare ossigeno al cervello per tornare alla realtà. Guardando questa scena non ho potuto fare a meno di pensare a quel verso della Bibbia che dice “La gioia del Signore è la vostra forza” (Neemia 8:10). Chi soffre d’ansia, o ne ha sofferto e conosce i suoi attacchi, comprenderà quanto la sola gioia umana, aggrappata ai bei ricordi o a qualche circostanza passeggera, non basta ad uscire da quel vortice d’ansia così invadente eppure spesso così silenzioso. Serve una forza che non è umana. Quella scena in cui l’emozione Gioia si mette in mezzo al vortice, rischia tutto e salva la protagonista da quell’attacco mi ha fatto pensare a Gesù. Egli si è messo in mezzo tra noi e il peccato, l’ansia, la preoccupazione di essere accettati, la depressione e tutto ciò che di doloroso ci può essere nella nostra vita terrena, morendo sulla croce, portando su di sé il peso di tutto questo e dandoci la possibilità di essere liberi, capaci di gioire al di là delle circostanze. C’è potenza nel nome di Gesù, e coloro i quali Egli libera hanno il privilegio di vivere e dimorare nella Sua libertà che è perfetta! Non aspettare, vai a Gesù e permettiGli di liberarti dall’ansia e da tutto ciò che ti sta tenendo legato, permettiGli di farti uscire da quel vortice. La Sua gioia sarà la tua forza!