Partire vs Rimanere

Il contrasto tra l’esperienza di Abraamo, che “partì senza sapere dove andava, verso un paese che Dio gli avrebbe dato” (Ebrei 11: 8 ) e quella di Isacco, al quale Dio disse: “Rimani in questo paese e io sarò con te e ti benedirò” (Genesi 26:3), offre uno spunto di riflessione profonda sulle diverse strade che possiamo intraprendere nella vita. Abramo fu chiamato da Dio a lasciare la sua terra e la sua parentela per andare verso una destinazione sconosciuta, un viaggio di Fede che lo portò a diventare il “padre di una moltitudine di nazioni” e a ricevere delle magnifiche promesse per lui e la sua discendenza. La sua storia è caratterizzata dalla partenza, dall’incertezza, dal viaggio e ai nostri occhi appare di certo avvincente.
D’altro canto, troviamo Isacco, il cui cammino si svolse principalmente all’interno dei confini della terra promessa: nessun viaggio avventuroso o prove di Fede memorabili come il padre Abraamo. Isacco fu l’unico tra i patriarchi a non aver lasciato mai la terra in occasione di una carestia. Sebbene fosse circondato da ostilità e carestie, fu chiamato a rimanere e a coltivare la terra che gli era stata assegnata.
Isacco nel mezzo di tutte queste difficoltà fece sua una parola: “Rimani in questo paese”, anche se sarebbe stato più plausibile per lui partire.
Ci sono momenti in cui è più semplice andare alla ricerca di nuove terre piuttosto che continuare ad arare dove la terra sembra diventata sterile; eppure “Isacco fece una semina in quel paese e raccolse quell’anno il centuplo. Il Signore, infatti, lo aveva benedetto”. (Genesi 26:12)
Entrambi i patriarchi, Abramo e Isacco, seguirono la volontà di Dio, ma in modi diversi.
Le loro vite ci insegnano che non esiste una sola strada per sperimentare la fedeltà di Dio, e che Dio si manifesta nei percorsi ordinari tanto quanto in quelli straordinari.
Ciò che conta non è tanto “partire” o “restare”, le grandi gesta o gli sforzi della quotidianità, le terre da conquistare o quelle da dissodare ripetutamente, ma il motivo profondo per cui lo facciamo: Dio e le Sue promesse che Egli riserva a coloro che hanno il coraggio di viverle, qualunque sia la strada.