Abramo è un uomo che si muove in base alle promesse di Dio e le vede realizzarsi nel suo percorso di vita e nella sua relazione con Dio stesso. Viene infatti definito amico di Dio dalla Bibbia e da alcuni anche “confidente” di Dio, il quale effettivamente gli rivela il Suo piano. Lèggiamo (rif libro della Genesi) che nel suo cammino Abramo costruisce degli altari. Questo ci parla della sua relazione con Dio, da cui dobbiamo prendere esempio.
In Genesi 12 leggiamo che Dio promette Canaan ad Abramo, ma ricordiamo che al tempo di questa promessa la terra era ancora abitata dai cananei. Eppure, per entrarvi, non è stato necessario un esercito: Abramo si muove camminando nel paese con la sua famiglia e costruendo degli altari; simbolicamente è stato così che è andato in conquista. Questo ci fa capire che se vogliamo vedere realizzarsi le promesse di Dio per la nostra vita, dobbiamo nel nostro percorso costruire una relazione con Lui. Seguendo gli spostamenti di Abramo leggiamo anche che, a causa di una carestia, si sposta in Egitto quindi scende geograficamente…ma non solo. Questa sua scelta di cambiare percorso porta delle conseguenze per lui e la sua famiglia; quando noi ci allontaniamo dal progetto che Dio ha preparato per noi “scendiamo” verso il basso e inevitabilmente questo porta a delle conseguenze. Anche se nella nostra vita ci sono dei periodi difficili, come quella carestia vissuta da Abramo, dobbiamo restare vicini a Dio proprio come ha fatto invece Isacco che quando si è trovato in una situazione di simile carestia ha obbedito, è restato nel paese e per questo ha raccolto il centuplo. Ma, nel caso in cui si è scesi in basso, come si fa a risalire? Semplice: ripartendo esattamente da dove ci si è fermati. Ripartendo dalla cameretta in cui l’ultima volta abbiamo piegato le ginocchia per pregare. Quali sono le condizioni per costruire un “altare”? La PUREZZA, separandoci da quelle cose o quelle persone che non ci permettono di stare in comunione con Dio (come fece Abramo con Lot, ad esempio); la COSTANZA, perché anche quando ci sembra di non vedere Dio all’opera o di non sentirLo, possiamo credere le Sue promesse sono fedeli; FIDUCIA nella PROVVIDENZA di Dio che è il termometro della profondità della nostra relazione con Lui perché dimostrerà se ci fidiamo anche mentre siamo nella difficoltà credendo che provvederà. Dio vuole fare ancora qualcosa di straordinario nella nostra vita: continuiamo a costruire il nostro rapporto con Lui qualsiasi siano le circostanze!